Il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli nella giornata di lunedì 3 febbraio ha fatto visita a Bari, Brindisi e Taranto. È stata l'occasione per inaugurare la nuova super pista di decollo e atterraggio da 3000 metri dell'aeroporto di Bari "Karol Wojtyla" e la nuova IV Sporgente del porto di Taranto, una banchina lunga 600 metri che aumenterà i punti di attracco delle navi e le superfici destinate al deposito delle merci. A Brindisi il ministro ha partecipato ad un tavolo istituzionale con le autorità locali e le categorie produttive, promettendo di intervenire sul porto, che sta attraversando un periodo di cambiamenti.
La nuova pista dell'aeroporto di Bari, costata 10 milioni di euro finanziati da Regione Puglia, era in fase di realizzazione da 34 mesi e permetterà di ospitare aerei che effettuano voli intercontinentali. Aumentando il sentiero di avvicinamento luminoso da 720 a 900 metri l'aeroporto pugliese sarà l'unico del Mezzogiorno in cui sarà possibile operare in condizioni di bassa visibilità. La De Micheli è stata ovviamente affiancata dalle autorità locali tra cui il presidente di Regione Puglia Michele Emiliano, il sindaco di Bari Antonio De Caro e il presidente di Enac Nicola Zaccheo.
Ma le novità non sono finite. È sul trasporto ferroviario che punta molto il Mit: "posso anticiparvi che a marzo partirà il treno Bari - Napoli diretto, mentre a giugno faremo il Lecce - Milano con materiale rotabile ETR 600, quindi di altissima qualità". Il collegamento ferroviario Bari - Napoli è uno dei più discussi in Italia, lo sappiamo: su questo fronte si aspetta da 20 anni un treno che possa, come l'Intercity in arrivo, coprire la tratta in 3 ore e mezzo senza fare un cambio di treno a Caserta. Sul fronte Lecce - Milano invece conteranno molto i lavori che si stanno realizzando nella Puglia del nord, che consistono nel raddoppio della linea ferroviaria adriatica.
L'obbiettivo è "ridurre la distanza tra Sud e Nord del Paese", come ha dichiarato il ministro delle infrastrutture De Micheli. Il Mit vuole una Puglia ben collegata e all'avanguardia anche dal punto di vista infrastrutturale.
Stefano Guarrera