Dopo alcuni ritardi, ormai ci siamo quasi. Il Marconi Express (o People Mover) di Bologna sta per entrare in scena. Si tratta di un sistema di trasporto pubblico locale su monorotaia che collegherà la trafficatissima Stazione Centrale di Bologna (50 milioni di passeggeri all'anno) all'aeroporto Marconi della città emiliana, anch'esso con numeri ragguardevoli (più di 9 milioni di passeggeri nel 2019, nella top 10 degli aeroporti italiani).
Il presidente di Marconi Express Rita Finzi ha annunciato che è ufficialmente partita la fase di pre-esercizio e che soprattutto il servizio ferroviario sarà disponibile per la collettività dal 7 marzo 2020. Si tratterà di un collegamento innovativo che "cambierà il destino della nostra città" come ha dichiarato soddisfatta l'assessore comunale al Traffico di Bologna Irene Priolo. Il treno percorrerà una tratta di 5 km totali in sopraelevazione rispetto all'intricato traffico del capoluogo, con una fermata intermedia a Lazzaretto, da dove sarà gestito il servizio dai tecnici Tper. In soli 7 minuti il viaggiatore potrà spostarsi dall'aeroporto alla stazione o viceversa in tutta comodità. Il biglietto costerà €8,70 solo andata o €16 andata e ritorno. Il sistema è alimentato anche da energia solare con pannelli fotovoltaici per il 35%.
Il traguardo arriva dopo un lungo iter: nel 2006 Regione, Provincia e Comune stipularono un accordo per la realizzazione dell'opera. Nel 2009 CCC (Consorzio Cooperative Costruzioni) si è aggiudicato la gara d'appalto e ha successivamente costituito Marconi Express Spa insieme con Tper (Trasporto passeggeri Emilia-Romagna). La Spa gestirà la monorotaia. La realizzazione dell'infrastruttura comporta un costo di quasi 100 milioni di euro che con oneri accessori diventano quasi 130 milioni. I costi sono ripartiti tra Regione, Aeroporto Marconi e soggetti privati con metodo finanza di progetto.
E' un passo importante per la città di Bologna e un bel segnale per l'Italia: l'intermodalità è un modo di spostarsi che sta diventando un modo di essere: veloce e sostenibile. Connettere l'alta velocità ferroviaria con il trasporto aereo è azione strategica. Non solo Bologna però: anche Catania per esempio, vedrà già quest'anno il suo aeroporto collegato alla rete ferroviaria regionale. E' in costruzione la nuova stazione di Catania Fontanarossa. Per l'assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità di Regione Sicilia Marco Falcone, la nuova stazione etnea è una priorità.
Stefano Guarrera