Nell'ambito del rinnovo del contratto pluriennale 2020-2024, il Comune di Roma ha chiesto alla sua azienda municipalizzata di trasporto pubblico locale Atac, 17 milioni di chilometri di corse in più nel 2020. L’Azienda Tranvie e Autobus del Comune dovrebbe passare dagli 86 milioni di chilometri percorsi su tutti i mezzi nel 2019 a 103 milioni totali.
Il Campidoglio chiede alla società di Via Prenestina uno sforzo in più sulla qualità del servizio. Il sindaco di Roma Virginia Raggi (M5s) ha dichiarato un mese fa che "alla fine del mandato avremo oltre 700 nuovi autobus su strada". 328 entro la fine del 2020. Atac, dal canto suo, ha affermato di prevedere un aumento massimo a 96 milioni di chilometri, considerando tutti i mezzi che sono rete metropolitana, tranviaria, filoviaria, ferroviaria (3 linee) e autobus (buona parte delle linee cittadine). Nel frattempo, la società punta a svecchiare il parco mezzi con 3 o 4 nuove linee elettriche per il centro storico: l'età media delle vetture è 13,4 anni. Sono inoltre previste 400 nuove assunzioni di autisti ma manca il via libera al piano assunzionale da parte del Comune.
Atac, con un debito monstre di 1,4 miliardi di euro punta ad aumentare gli incassi per esempio con una maxi-dismissione immobiliare del valore di 92 milioni di euro. Ricordiamo che Via Prenestina nel 2018 è stata ammessa alla procedura di concordato preventivo per sanare il debito verso i fornitori. L'assemblea dei creditori aveva il 9 gennaio 2019 approvato il piano di concordato. Il Comune di Roma, che è socio unico dell'azienda, si è trovato in questi anni in grande imbarazzo a causa dei disservizi pervasivi del trasporto pubblico della città: i tempi di attesa cronicamente lunghi dei mezzi non sono stati il peggio. Come dimenticare gli autobus incendiati? Fortunatamente non ci sono state vittime. L'opera di risanamento prosegue lenta.
Nel frattempo, lunedì 3 febbraio ci sarà uno sciopero dei dipendenti di Atac indetto dal Sindacato Lavoratori Mobilità (SLM FAST) che durerà 24 ore ma garantirà il servizio nelle fasce orarie di punta: prima mattinata e tardo pomeriggio.
Stefano Guarrera