«Abbiamo una grande ambizione: vista la nostra storia e la capacità di affermarci come primo grande investitore del Paese, vogliamo avere un ruolo centrale per la ripresa, con un piano di accelerazione sugli investimenti» ha dichiarato l'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Gianfranco Battisti. Il manager ribadisce l'impegno della partecipata statale: rimangono 20 i miliardi stanziati per quest'anno in accelerazione di gare. Il 46% degli investimenti è destinato in appalti al Sud, che soffre di più per la minore capillarità di opere infrastrutturali. Battisti riporta la stima di 300.000 nuovi posti di lavoro grazie a questi cantieri, che contribuiranno alla crescita (o, meglio, attenueranno la discesa) del Pil per l'1,2 - 1,4%.
Fs progetta l'avvenire con una volontà precisa: investire in infrastrutture anche immateriali (digitalizzazione). La vocazione è «creare un'impresa che condivida la propria ricchezza, che non pensi necessariamente a massimizzare il profitto, ma che distribuisca valore condiviso». Parole straordinarie certificate anche dai fatti: tutti i dipendenti e i dirigenti di Fs durante il lockdown hanno messo a disposizione le ferie recuperando 120 milioni di euro per salvaguardare il valore patrimoniale dell'azienda. Battisti annuncia persino la collaborazione di Fs con ospedali e Protezione Civile per un progetto lodevole: sarà inaugurato un treno pensato per il trasporto dei malati (sia per Covid sia per altro) della capienza massima di 25 pazienti.
Nel frattempo, il 14 giugno è cominciato l'orario estivo di Trenitalia che mira a sostenere il turismo. Numerose le novità. Reggio Calabria sarà collegata, oltre che con Torino anche con Venezia con i Frecciarossa. Il gioiello dell'azienda, il Frecciarossa 1000 ETR 400 collegherà Milano e Roma passando per Genova, la Versilia e Pisa. Un Frecciargento collegherà senza cambi Firenze con la Puglia. L'azienda di Iacono prepara anche l'acquisto di nuovi treni regionali oltre ai modelli Rock e Pop. L'investimento supererà i 2 miliardi di euro.
Nel frattempo, una gigantesca talpa o fresa ha terminato lo scavo di un mega tunnel sull'Autostrada A1 nei pressi di Firenze. È stata dunque completata la galleria Santa Lucia per un senso di marcia. L'infrastruttura del Mugello è imponente: scavato dalla più grande talpa d'Europa, il tunnel è il più lungo del vecchio continente e il quinto del mondo. Ha dato lavoro a 450 operai per 3 anni. La tecnologia della macchina (elettrica) ha permesso un ridotto impatto ambientale ed elevati standard di sicurezza per le maestranze. Per quest'opera l'esborso di Autostrada per l'Italia, concessionaria del tratto, è del valore di 1 miliardo. Tra un anno sarà attiva la galleria quindi in direzione sud. Altri due anni invece per la direzione nord, compresi gli interventi autostradali che collegheranno meglio il capoluogo fiorentino con il suo aeroporto e il mare. La galleria Santa Lucia intanto permetterà di migliorare sensibilmente la viabilità sulla prima autostrada italiana, la A1, con benefici non solo per Firenze.
I 14 miliardi di investimenti (di cui 7 già pronti per essere appaltati) di Aspi dipendono dalla questione concessioni autostradali. Gli ad di Aspi e di Atlantia Tomasi e Bertazzo stanno interloquendo con il governo.
Stefano Guarrera