In tre importanti regioni italiane le associazioni del territorio hanno individuato alcune opere infrastrutturali prioritarie. In Lombardia il presidente di Ance Lombardia Luca Guffanti ha presentato un piano di opere strategiche per il rilancio post Covid. È poi l'Acer (associazione dei costruttori edili di Roma) del presidente Nicolò Rebecchini che in Lazio ha presentato un piano di opere urgenti. Camera di Commercio e Confindustria locale hanno invece individuato alcune opere essenziali per la regione Liguria. Sono 7 a regione, dunque, le opere prioritarie.
«Il rilancio non può che partire dalla Lombardia». Il presidente di Ance Lombardia Guffanti motiva la sua convinzione ricordando che la Lombardia è l'area italiana capace di competere con Baviera, Ile-de-France e Catalogna per il primato economico in Europa. La regione può rialzarsi perché ha una posizione geografica strategica, un mercato e un territorio moderni. La ripresa lombarda «passa necessariamente dall'implementazione della sua dotazione infrastrutturale». Le opere individuate da Ance sono due sistemi ferroviari e cinque arterie stradali/autostradali. Vediamo quali sono:
Completamento dell'asse Ten-T Torino - Trieste che attraversa la Lombardia da ovest ad est. In gran parte finanziato e in corso di realizzazione, si tratta di una linea ferroviaria essenziale per il trasporto merci.
Potenziamento del sistema metropolitano leggero regionale. Con 8 miliardi già stanziati su 14, si confermerebbe la vocazione "estensiva" della metropolitana milanese. Con 15 milioni al giorno di passeggeri diventa necessario un intervento.
Pedemontana lombarda. Questa futura autostrada bypasserà la tangenziale milanese e servirà i territori a nord di Milano. Gli interventi realizzerebbero più di 150 km di strade. Anche la pedemontana è parzialmente finanziata.
Raccordo autostradale fra Valtrompia e autostrada A4.
Autostrada Cremona - Mantova. Il ministero per le infrastrutture potrebbe contribuire per opere di raccordo con la viabilità esistente come la tangenziale sud di Mantova.
Superstrada Vigevano - Malpensa. Collegherebbe A4, ovest milanese e Lomellina.
Prolungamento tangenziale di Milano est fino a Olginate. Il territorio di Lecco sarebbe così ben integrato con il sistema autostradale.
Le opere prioritarie per la Lombardia.
«La storia infrastrutturale della Regione Lazio è una sorta di riassunto delle criticità che affliggono il Paese» dice Rebecchini di Acer. Il piano dell'associazione dei costruttori, oltre alle infrastrutture, comprende anche manutenzioni, hounsing sociale, interventi sul dissesto idrogeologico ed edilizia ospedaliera e scolastica. Le opere essenziali per il Lazio sono:
Anzitutto la metropolitana romana. La linea B andrebbe prolungata da Rebibbia fino a Casalmonastero. Da Piazza Bologna dovrebbero diramarsi altri binari che raggiungerebbero il raccordo anulare.
Completamento della linea C. Gravi i ritardi su quest'opera, finanziata fino ai Fori Imperiali.
Autostrada Roma - Latina. «L'emblema dell'immobilismo del Paese», chiamata anche Pontina, ha vissuto un calvario burocratico. Si ventila l'ipotesi di anche solo un adeguamento e messa in sicurezza del tracciato attuale. Andrebbe collegata con la A1.
Civitavecchia - Livorno o Autostrada tirrenica. Sono stati realizzati solamente i primi 14 km fino a Tarquinia.
Superstrada Orte - Civitavecchia. L'opera è ferma a Montemerano.
Superstrada Rieti - Torano.
Raddoppio della Ss Salaria da Passo Corese a Rieti. Il Mit è disponibile a finanziare e commissariare l'opera.
La attuale metropolitana di Roma.
Liguria
Con il Libro bianco sulle infrastrutture liguri per uscire dall'isolamento Camera di commercio e Confindustria Genovapuntano alla perequazione infrastrutturale: stesse condizioni per tutti i territori per quanto concerne lo sviluppo infrastrutturale. La Liguria chiede lo stato di non continuità territoriale poiché il sistema autostradale ligure è al collasso. Infatti innumerevoli sono cantieri aperti (che hanno bloccato il traffico), manutenzioni necessarie, tratte chiuse, opere non concluse o non avviate. C'è poi anche il capitolo concessioni autostradali. Come se non bastasse questa regione possiede anche le autostrade più pericolose d'Italia: A6, A7, A10 e A12. Il Libro sarà firmato domani dalle associazioni di categoria e recapitato alla Presidenza del Consiglio e al Mit. «Genova è guardata da tutti come un modello ma, per quanto riguarda le infrastrutture, è trascurata dal Governo» affermano i portavoce delle associazioni. Le opere quasi imprescindibili sono:
Gronda di Genova. La grande opera è in sostanza la tangenziale del capoluogo ligure. Gli espropri sono stati fatti e manca il via libera del Mit.
Il nuovo Ponte di Genova, in fase di completamento ma con l'incognita del concessionario.
Tunnel della Val Fontanabuona, che darebbe una boccata d'ossigeno al levante genovese e al territorio del Tigullio.
Terzo valico dei Giovi: il quadruplicamento della tratta Voghera - Pavia non è in territorio ligure ma per la regione in questione sarebbe fondamentale. Non si creerebbe il "collo di bottiglia" esistente.
Nodo ferroviario di Genova.
Raddoppio della ferrovia Andora - Ventimiglia.
Riassetto della linea pontremolese.
La stazione di Genova Piazza Principe.
Attendiamo il Dl Semplificazioni in arrivo. Il Decreto vorrebbe costituire un ausilio alla velocizzazione delle procedure per opere come queste.
Stefano Guarrera