Oggi vi porto all'estero. Precisamente in una delle più belle città del mondo: Istanbul. La megalopoli euroasiatica è la città più popolosa della Turchia e una delle maggiori al mondo (15 milioni di abitanti). E' la vera capitale turca. Il suo passato non ha bisogno di presentazioni: fondata dai greci con il nome di Bisanzio, diviene Costantinopoli e capitale dell'impero romano. Ma anche il presente e il futuro di questa città a metà tra due continenti sono grandiosi.
Infatti il presidente della Repubblica turca Recep Tayyip Erdogan, già sindaco di Istanbul, sta già da anni modernizzando la città con infrastrutture mastodontiche e adesso ha dato il via ad un ultimo mega-progetto. Negli ultimi anni il Sultano ha inaugurato un terzo ponte sopra il Bosforo (al ponte dei Martiri del 15 luglio e al ponte di Fatih Sultan Mehmet si è aggiunto il ponte di Yavuz Sultan Selim, costruito anche dall'italiana Astaldi), un nuovo aeroportotra i più grandi al mondo, la moschea più grande della Turchia e due tunnel sottomarini, uno stradale e uno ferroviario. Ma l'ultimo simbolo delle manie di grandezza di Erdogan è il «folle progetto», come lui stesso lo chiamò, del Kanal Istanbul: si tratta di un canale artificiale lungo 45 chilometri che collegherà il Mar di Marmara con il Mar Nero, rendendo la parte europea della città sostanzialmente un'isola. L'obiettivo ufficiale del governo è alleggerire il trafficodelle navi nello stretto del Bosforo.
Il nuovo canale sulla mappa geografica
Il 26 marzo è stata lanciata la prima gara d'appalto che vede in lizza cinque società. Il costo stimato per la sua realizzazione è di circa 11,6 miliardi di dollari. Il presidente turco vorrebbe l'infrastruttura, composta anche di due ponti ricostruiti, completa entro il 29 ottobre 2023, giorno del centenario dalla nascita della Repubblica turca. Ma ci sono dei problemi. L'esorbitante costo rischia di mettere in difficoltà l'economia della nazione e inoltre ci sarebbe il rischio di prosciugare le riserve acquifere della Istanbul europea, già afflitta da urbanizzazione selvaggia e dissesto idrogeologico.
Recep Tayyip Erdogan, 64 anni, presidente della Turchia
E poi c'è lui, il Coronavirus. «Non riesco nemmeno a immaginare le ragioni di chi sta iniziando la costruzione del canale durante la crisi del Coronavirus. Oggi ci sono milioni di persone che stanno per perdere il lavoro perché le loro aziende sono state chiuse. Pensare di spendere soldi per quest'opera mi lascia senza parole» ha affermato contrariato l'attuale sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu. Inoltre potrebbero esserci attriti con Mosca visto che il canale potrà essere attraversato da navi da guerra. Staremo a vedere. Erdogan non è uno che molla facilmente.
Stefano Guarrera