IN BREVE
È stato inaugurato il tunnel del Ceneri.
Avanzano i lavori di costruzione del Terzo Valico.
Siglato il Patto di Locarno.
UN'ARENA DI CONFRONTO: il ministro De Micheli dichiara: «oggi è stata una giornata importante per ridurre le distanze in Europa. Per avvicinare le persone e collegare meglio il traffico delle merci. Con il tunnel ferroviario del Ceneri ormai concluso si compie un passo decisivo per costruire il grande corridoio Nord-Sud tra Genova e Rotterdam, che connetterà il Mediterraneo e l'Italia attraverso i binari al Nord del continente. Una straordinaria opportunità per le nostre imprese e l'intero sistema economico. Anche attraverso trasporti più veloci ed efficienti, nel segno della sostenibilità ambientale, si completa il disegno di un'Europa più unita e solidale».
Il tunnel del Ceneri
È stato inaugurato oggi il traforo sotto al Monte Ceneri, nella Svizzera italiana. La galleria ticinese entra da oggi in fase "esercizio di prova". L'impresa costruttrice sta consegnando l'opera alle Ferrovie Svizzere (Ffs). Dal 13 dicembre entrerà pienamente in funzione. L'importanza di quest'infrastruttura è data da più fattori. Vediamoli.
Il tunnel del Ceneri è lungo 15 km e s'inserisce nella tratta che collega l'Italia alla Svizzera. In particolare, migliora la continuazione del traforo del San Gottardo che con i suoi 57 km è attualmente il tunnel ferroviario più lungo al mondo. La Svizzera sta investendo molto in infrastrutture che colleghino il sud con il nord del paese. In ordine cronologico sono entrati in funzione il tunnel del Lötschberg nel 2007, la galleria del San Gottardo nel 2016 e il traforo del Ceneri nel 2020. Questi tunnel consentono trasporti ad alta capacità e ad alta velocità fino a 250 km/h. Si stima una diminuzione dei tempi di percorrenza per i passeggeri da Milano a Zurigo di mezz'ora (3 ore). Sono previsti collegamenti con la città elvetica anche da Genova e Bologna.
Le merci
La tratta ferroviaria su cui insiste il Ceneri è strategica: è il Corridoio cargo Reno - Alpi o Alptransit. Questa direttrice per le merci attraversa una zona molto produttiva del vecchio continente: 181 milioni di persone vi abitano e il Pilammonta a 7100 miliardi di euro al 2019. In particolare è il porto di Genova che beneficerà di questi ammodernamenti. Porto che fino ad adesso ha sofferto la mancanza di intermodalità rispetto agli approdi del nord Europa come Rotterdam, Anversa o Zeebrugge. Oggi invece si avvicina la possibilità di trasportare le merci da Genova a Rotterdam attraverso la terraferma, sui binari. Infatti le navi (che trasportano il 70% delle merci in tutto il mondo) spesso preferiscono circumnavigare l'Europa spendendo 5 giorni in più di tempo. Con una ferrovia all'avanguardia il porto di Genova sarà più competitivo e vedrà aumentare gli scali.
Ma senza l'apertura del Terzo Valico dei Giovi questo non sarà ancora possibile. Il sistema infrastrutturale ferroviario di viadotti e gallerie tra Genova e Novi Ligure è interamente finanziato (oltre 6 miliardi). I lavori sono avanzati al 40%. L'apertura è prevista per gradi dal 2023.
Il patto di Locarno
In occasione dell'inaugurazione dello strategico traforo del Ceneri, nel Canton Ticino, si sono incontrati rappresentanti di Italia, Svizzera, Austria e Germania con l'approvazione dell'UE, per sottoscrivere il "patto di Locarno". La volontà è promuovere il trasporto merci europeo attraverso le ferrovie dei valichi alpini, spostando i container dai tir ai treni. I treni potranno trasportare semirimorchi e camion. È nato anche l'impegno per l'ampliamento della tratta Novara - Sempione. L'obiettivo è aprire una linea rinnovata per il 2028. L'esborso sarà di 237,5 milioni di euro, a carico di Svizzera e Italia.
Molto soddisfatta la ministra dei trasporti De Micheli che, dopo aver fatto visita al Ceneri, ha scritto su Facebook: «Oggi è stata una giornata importante per ridurre le distanze in Europa. Per avvicinare le persone e collegare meglio il traffico delle merci. Con il tunnel ferroviario del Ceneri ormai concluso si compie un passo decisivo per costruire il grande corridoio Nord-Sud tra Genova e Rotterdam, che connetterà il Mediterraneo e l'Italia attraverso i binari al Nord del continente. Una straordinaria opportunità per le nostre imprese e l'intero sistema economico. Anche attraverso trasporti più veloci ed efficienti, nel segno della sostenibilità ambientale, si completa il disegno di un'Europa più unita e solidale».
Stefano Guarrera